Ogni artista, quando esegue un’opera d’arte, regala al mondo una parte di se’. Parla del mondo, o dell’arte, ma ne parla di come lui vede il mondo o di come lui interpreta l’arte. Quindi ogni opera, dalla piu’ figurativa e descrittiva a quella piu’ concettuale e’ sostanzialmente una tessera autobiografica. Una mostra e’ gia’ una buona parte del puzzle autobiografico, la visione di molte opere dello stesso artista che includano quelle eseguite anni addietro, ci mostra l’evoluzione, i cambiamenti, insomma, l’autobiografia completa. Per questo gli artisti, che amano esibirsi, ma non amano raccontarsi troppo, hanno imparato ad usare le metafore.