Recentemente un opera di Maurizio Cattelan “him” (Hitler inginocchiato che prega) e’ stata aggiudicata da Christie’s ad oltre 17 milioni di dollari. Un’opera di Jeff koons (One Ball Total Equilibrium Tank) ad oltre 15 milioni di dollari… e via di questo passo. Tralasciando il discorso economico sul quale non mi voglio soffermare anche se ci sarebbe molto da dire, pongo un quesito, l’arte contemporanea, o almeno una parte di essa, e’ una gara a chi riesce meglio a stupire e provocare da parte di certi furboni o e’ qualcosa di geniale che pochi eletti sono in grado di comprendere? Se poi consideriamo che dall’orinatoio di Duchamp sono passati oltre 100 anni e da “merda d’artista” di Manzoni ne sono passati altri 50 e oltre, mi sembra che in tal senso si sia veramente fatta poca strada. Cioe’ quando Duchamp ha dimostrato quanto labile sia il filo che lega cio’ che e’ arte da cio’ che arte non e’, dimostrando che tutto potenzialmente puo’ rientrare nella sfera dell’arte, ( spostando l’orinatoio dal luogo dove normalmente avrebbe dovuto trovarsi ad un museo, suscitando curiosita’ stupore attenzioni e domande che non avrebbe mai ricevuto nel luogo a lui naturale), mi pare che tutto sia figlio o clone di quel pensiero solamente rivestito di nuovo. A proposito di cio’, alcuni giorni fa, uno studente di 17 anni in visita al Moma di New York, stupito dalle opere presenti ha abbandonato per scherzo i suoi occhiali da vista sul pavimento di una sala. L’opera e’ stata oggetto di venerazione da parte dei tantissimi visitatori “colti” ignari del fatto che si trattasse di uno scherzo. ripongo il quesito, una parte dell’arte contemporanea e’ opera di geni o di furboni?
3 Comments
furboni o no non ha importanza, oggi ma anche ieri, conta di più’ sapersi proporre, sapersi vendere. Piuù e meglio sei sponsorizzato più’ costi e più’ vendi. Di conseguenza sei anche piuù famoso. Che tu poi sia un furbone o no, poco importa, E’ sempre stata cosi’, in tutti i campi.
Cattelan, Hirst, koons sono sicuramente artisti, ma anche molto intelligenti e furbi, hanno saputo cogliere l’attimo, come si suol dire, hanno saputo creare un certo tipo di arte che piace ai grandissimi collezionisti. un misto di design ironia spregiudicatezza , ma soprattutto opere che creano sempre grande rumore attorno a se, Opere che per stravaganza o scandalosità ed eccentrismo non possono passare inosservate. Nella società di oggi rappresentano una mossa vincente, loro lo sanno e finchè dura…
a me pare che M.. Duchamp abbia semplicemente dimostrato con le sue opere che per l’arte è possibile utilizzare in modo sorprendente anche le forme non nobili di quello che ci circonda-Forse neppure intendeva fare arte ma aumentare le parole (forme )utilizzabili per l’espressione artistica .Così i poi ci fu un Burri per es.Certamente è troppo facile la “trovata “a tavolino che si ottiene con la semplice intelligenza :quando va bene questa è cultura ,letteratura non arte che cerca di fissare quello che tante volte pare inesprimibile Cattelan è stato solamente furbo