QUEL CHE RESTA DEL CIELO

E’ sempre azzurro il cielo
8 Giugno 2017
Marginale, periferico.
17 Luglio 2017
Show all

QUEL CHE RESTA DEL CIELO

Avevo voglia di dipingere per il piacere di dipingere. Senza dovermi attenere ad obblighi formali dettati dalla verosimiglianza e senza rifugiarmi nell’astrattismo. Certo, molti miei lavori rispondono a caratteristiche analoghe, qualcuno piu’, qualcuno meno, in questo caso, volevo sottostare a pochissime regole o freni e per il resto liberare la mente ed il braccio. A questo punto abbozzate alcune linee prospettiche a usta, (a usta, e’ una definizione tipica di una certa parte dell’Emilia che sta a significare: in maniera approssimativa, all’incirca, fatto ad istinto), ho iniziato a dipingere. Pero’, attenzione, dipingere, non colorare. Dipingere e’ un atto creativo autonomo che nasce da un’idea e si sviluppa strada facendo, man mano, cambia, e’ soggetto a ripensamenti , origina stati emotivi intensi che vanno dal piacere all’assoluta insoddisfazione, con in mezzo tutti gli stadi intermedi. E’ come creare musica. Appunto, creare musica sta a dipingere come colorare sta a suonare. Il risultato, quando riesce, e’ la creatività dell’istinto guidato dall’esperienza, in cui colori e forme tendono ad unirsi e a darsi forza vicendevolmente, in una composizione unica ed irripetibile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *